lunedì 23 gennaio 2012

Venerdì, 01 luglio 2011 - Parentame - Prima parte

Avantieri

Perseguendo la politica dell'abbattimento dei costi necessaria per rimanere sul mercato, per i piccoli lavori muratura (es. spaccare il muro in un punto predeterminato, per fare un pozzetto d'ispezione) cerchiamo di arrangiarci. Talvolta però capitano dei lavori veramente impegnativi e quindi preferiamo rivolgerci ad un muratore di professione.

"Pronto"
"Pronto, ciao, sono Filippo"
"Uè, ciao"
"Questa settimana quando hai un pomeriggio libero?"
"Ahahahahahah, ce li ho tutti liberi, sono in ferie a Sharm fino al 15"

!"£$$%/&)/=/&%$£" (continua...)

Telefono alla signora e, giustamente, mi dice che io le avevo garantito che il lavoro sarebbe stato fatto in settimana e che quindi si sarebbe rivolta ad un altro, anche se le dispiaceva perchè si era sempre trovata bene con me.
Vado a pranzo da mia zia (sarebbe una prozia, ma tant'è), con la faccia di uno a cui è appena morto il gatto, lei intuisce e mi chiede il perchè, glielo spiego.

"E se provassi a contattare il nosto ex vicino di casa?" (con cui, in effetti, ho fatto qualche lavoretto)
"Zia, aveva l'età di Matusalemme allora, figurati adesso"
"Ma figurati, l'ho visto due anni fa, il sabato di Pasqua al XXX e siamo stati anche lì a scherzare, parlando di come fosse facile perdersi di vista"
"Bah...beh, comunque dammi il numero"

(Buco di sceneggiatura) Casa che diventa un bazar ma alla fine il foglietto col numero salta fuori.

Chiamo la signora, le spiego la situazione e le dico che avrà una risposta di lì a dieci minuti.

Telefono, mi risponde la figlia (una zitellaccia che quando da piccolo andavo a giocare da mia zia, rompeva i coglioni perchè lei al pomeriggio doveva dormire. E va bene...il problema è che per lei il pomeriggio durava dalle 12 alle 20, scusate l'inciso)

"Pronto, buonasera cercavo il signor Giovanni"
"Non c'è"
"Peccato"
"Già"
"Dove lo posso trovare?"

Pausa alla Celentano

"No, non c'è proprio più, è morto un anno fa"
"Ah" (pensiero: "Zia, ringrazia il fatto di essere mia zia, altrimenti oggi lo slang del ghetto avrebbe coniato insulti nuovi")
"Già"

Convenevoli, condoglianze, frasi fatte. Robe terribili come "Beh, finalmente ha reincontrato sua moglie in Paradiso", anche se sarebbe stato più appropriato un "Già me lo immagino a tirare due porconi perchè il cemento è stato mischiato male, signora si metta il cuore in pace, suo padre in questo momento starà bruciando all'Inferno"

Click

"Allora?"
"E' morto!"
"Usti"
"Eh, usti il cazzo"
"Ma allora era lui quel Giovanni XXX che c'era sulle epigrafi l'anno scorso?"
"-"
"Me lo son sempre chiesta"
"-"
"Scusa"
"-"

Cioè, capite la situazione: lei sa frizzi, lazzi, sdazzi, cazzi e (don) mazzi di tutto il mondo e l'unica domanda che doveva fare alle altre pettegole del paese, ha pensato bene di bypassarla.

Buco di sceneggiatura: ecco perchè sulla rubrica della Telecom non campeggiava il suo numero di telefono.

1 commento:

  1. #1 01 Luglio 2011 - 16:00

    Mitica la prozia rinco :D
    Thundersword

    #2 03 Luglio 2011 - 19:18

    Ecco da chi hai preso...

    Svet

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