giovedì 26 gennaio 2012

Mercoledì, 07 settembre 2011 - Pure dal veterinario

Ci sono, ci sono. E' solo un periodazzo da lupi, dentro e fuori dal lavoro. Fortunatamente ci pensano i clienti e tutti i loro annessi e connessi ad allietarmelo.

Settimana scorsa intervento da una veterinaria, sostituzione della guarnizione del rubinetto. Mi dice che, per motivi facilmente comprensibili, però non vuole che io mi trovi ad operare con dentro gli animali ma non può nemmeno starmi ad aspettare ad inizio o fine turno perchè deve seguire altre attività extralavorative. Posso andare quando voglio che tanto non è urgente, basta che mi comporti come un cliente. Lunedì, verso le 11.30 arrivo e in sala d'attesa c'è una ragazzina con in braccio il suo abominio: uno di quei rompicoglioni di razza rompicoglioni che appena mi vede, inizia ad abbaiare.
Siccome era la prima volta che andavo e non c'erano insegne fuori, le chiedo se sono quelli "i..." BAU BAU BAU "...locali..." BAU BAU BAU "...della..." BAU BAU BAU "...Dott.ssa..." BAU BAU BAU "...C." - "Sì".

Siccome il rompicoglioni di razza rompicoglioni continuava ad abbaiare e io non avevo voglia di andare in discoteca alle 11.30 del mattino, mi piazzo fuori dalla vetrata (perchè il rc di razza di rc oltre ad essere rc era anche intelligente: se stavo fuori non abbaiava, anche se ero più vicino rispetto a quando ero nel locale) a fumarmi una paglia, aspettando il mio turno. Passano dieci minuti, passano venti minuti, passa mezzora, la chiesa di fronte inizia a scampanare. Mi metto dall'altra parte della strada, chiedendomi se la veterinaria stesse facendo partorire un'elefantessa.

Ad un certo punto si ferma una macchina a mezzo millimetro dal mio piede, la ragazzina esce, attraversa la strada e sale.

"???"

Busso alla porta dello studio e la veterinaria è dentro a guardar per aria. Ha senso insultare quella figlia di uomo astemio che ha passato mezzora della sua inutile vita da imbecille ribaltata a vedermi passare davanti allo studio del veterinario, senza nemmeno degnarsi di dirmi: "Scusi, io sono qui ad aspettare quell'idiota che ha barattato cinque minuti di piacere con ottant'anni di inutile spreco d'aria, d'acqua e di tutte le risorse naturali ed artificiali disponibili su questo mondo. Quindi se vuole può entrare"? No, non ha senso perchè l'idiozia non va coltivata. Va ignorata.

Ascesi, preghiera e contemplazione. E bestemmie.

1 commento:

  1. #1 07 Settembre 2011 - 22:13

    Ecchecivuoifare? Gli studi dei veterinari non godono dell'extraterritorialità da imbecilli. Anzi, quando mi sorprendo a dialogare con la mia gatta, mi domando se non devo entrare di diritto anch'io nella raccolta dei casi inumani....
    diladelmare

    #2 08 Settembre 2011 - 16:25

    Con le mie gatte ci parlo pure io (di solito per insultarle...), ma qui l'unico sano di mente tra i due (cane e padrona) mi sa che era il cane... sto arrivando a teorizzare che tutto quell'abbaiare fosse il suo modo di spiegare "Io son qua con sta pirla che aspetto di tornare a casa, ma tu puoi entrare, eh?"...
    Shunrei78

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