venerdì 20 gennaio 2012

Martedì, 22 marzo 2011- I nomi hanno un significato

Ero nel periodo dell'apprendistato e stavamo lavorando in un sottotetto. Terminata la posa in opera iniziammo a cementare. Ad un certo punto finimmo il materiale e il mio datore di lavoro mi chiese di andare sul furgone a fare rifornimento.

"Vai giù a fare un pò di boiacca (legante + acqua) col superrapido (legante), fai un due secchi, veloce"

Una volta mescolato l'impasto, mi avviai per le scale. La forza non rientra tra le mie qualità fisiche di base per cui i secchi, stracolmi di boiacca, oscillavano, andando a sporcare i gradini del condominio. Per riposare le braccia, onde evitare che le scale diventassero il bosco di Pollicino, ad ogni pianerottolo mi fermavo. Man mano che andavo avanti la forza al contrario di diminuire, aumentava, tanto che l'impasto non oscillava più e la mia mente ormai si beava del fatto che avrei pulito solo qualche rampa di scale e non tutta la tromba.

Arrivato al sottotetto, allungai i due secchi al mio datore di lavoro che stava lavorando dandomi le spalle. Lui si gira, infila la cazzuola e tac...l'attrezzo schizza via. Guarda i secchi, guarda me, riguarda i secchi.

"Ma che cazzo m'hai portato su?"

Fu in quel momento che appresi uno dei pilastri della professione: se il legante si chiama superrapido un motivo c'è.

2 commenti:

  1. #1 23 Marzo 2011 - 14:54

    ahuhuaahuahuahuahuuhaahuahuuhauhahuahuaahuauhauhhuaua.
    Rido per anni.
    Però manca la descrizione della tua faccia a cazzuola saltata. Colonna sonora consigliata : "First breath after coma" - Esxplosions in the sky

    #2 23 Marzo 2011 - 14:55

    condor

    #3 24 Marzo 2011 - 00:13

    Ahahah grande!

    #4 24 Marzo 2011 - 22:43

    Ah ah ah è così che si impara l'importanza delle parole, sul campo :D mitico...
    Lulla

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