giovedì 5 luglio 2012

This is the end, my only friend! - Prima (?) parte

Questo con ogni probabilità sarà l'ultimo post di questo blog. Il motivo è presto spiegato: se tutto va come deve andare, tra qualche giorno non farò più questo lavoro. Anzi, mettiamoci il carico da 11: non sarò più in Italia ma molto, molto lontano.
Il motivo è presto detto: il "progetto di vita" ('mmazza che paroloni!) che ho messo in cantiere con la morosa prevede al punto 1 che i figli non saranno parcheggiati (o lo saranno il meno possibile) a baby-sitter, nonne e vecchie zie zitelle. Nell'azienda (che non è proprio un'azienda ma una di quelle istituzioni che è peggio fondare che rapinare) in cui lavora vi è la possibilità, in determinati ambiti, di fare il telelavoro, ossia di lavorare da casa, tramite connessione ad internet, per almeno quattro giorni su cinque. Fortuna vuole che l'ambito sia quello per cui ha studiato e che ama più della sua stessa vita (delle mia non parliamone nemmeno): la tanta vituperata finanza. Sfiga vuole che per accedere al telelavoro, agognato da tanti, bisogna necessariamente passare le forche caudine di un periodo di "prova" e di "formazione di un bagaglio di esperienze" all'estero. Periodo che va dai 3 ai 5 anni. Ecco, l'occasione è arrivata sottoforma di Sultanato, dove andrà a lavorare nel centro-studi della banca per le analisi macroeconomiche, che sono poi quelle che i trader della banca interpretano per investire i vostri soldini.
Siccome lei è il sole delle mie giornate, la luce delle mie nottate, il mio zenith e il mio nadir, il primo mio pensiero che al mattino mi sveglia (in realtà prima c'è la pisciatina della cagnona, ma non roviniamo la poesia), l'ultimo desiderio che la notte mi culla, la ragione più profonda di ogni mio gesto, la storia più incredibile che conosco, capace di equipaggiarmi con morso e sferza  - il paraocchi, mai - e in definitiva ho un bisogno psicofisico di respirare la sua stessa aria, io la seguirò, come Lassie con Jeff Miller. Vado a lavorare per una nota azienda di servizi per il settore petrolifero (non ci vuole la scala per capire), occupandomi della parte idraulica (che è come dire il 99% delle infrastrutture) a capo di una pattuglia di 10 elementi. Anzi, meglio: vado ad imparare il mestiere di caposquadra da un signore che l'anno prossimo andrà in pensione, affiancandolo.
Non ho timori particolari perché non parto con la valigia di cartone e poi sono abbastanza cittadino del mondo per adattarmi bene in ogni luogo ma è superfluo dire che mi mancheranno tante cose, tanta abitudini, tanti amici. E' un 1% rispetto al centro della mia vita, ossia lei, però sarà un'esperienza indubitabilmente forte, specie per uno che è nato, cresciuto e morirà per amore delle proprie radici e con esse si nutre.
Quindi, in definitiva, a breve si parte, ci saranno questi 3-5 anni di limbo, poi si torna in Italia per vivere nella nursery del Sant'Anna.
Però ho l'impressione che non sarà l'ultimo perché ci saranno altre cose da puntualizzare o domande a cui rispondere.

11 commenti:

  1. potresti cambiare il titolo del blog. non dirmi che non troverai il tempo. e internet c'è anche in oman (che posto insolito l'oman...)
    dai dai, non farti pregare... e buona fortuna!
    ad. (lettore abituale e poco partecipe)

    RispondiElimina
  2. Tanti auguri e buona fortuna!

    RispondiElimina
  3. fily lo sai che non sono brava con le parole ma forse scrivendo riesco a dirti cose che a voce non riuscirei a dirti. grazie per tutto, grazie per tutte le volte che mi hai fatto ridere fino alle lacrime, grazie per tutte le gentilezze fatte senza farmele pesare, che mi hanno fatto piangere (di nascosto da te che altrimenti t'incazzi :) ), grazie per tutte le volte che mi hai sostenuto anche quando avevo torto, grazie per quando mi hai difeso anche rischiando del tuo, grazie per tutte le volte che hai parlato per me, grazie per la patente ("forse facciamo prima se la compri"), grazie per le mie ferie rinunciando a parte delle tue, grazie per le visite domenicali, tornando di corsa dal lago, grazie per le cose che sappiamo solo noi due. non credevo all'amicizia tra uomo e donna, anche per via delle mie esperienze e delle fregature che ho preso, ma tu sei veramente la persona più genuina, sincera, pura, speciale che abbia mai conosciuto. grazie per tutto, non sai quanto mi peserà la tua assenza, quanto mi mancheranno quei piccoli gesti che mi hanno fatta sentire speciale, quel rapporto che non pensavo si potesse creare sul posto di lavoro. se come mi hai promesso, tornerai e aprirai un'attività qualsiasi per conto tuo, la segretaria ce l'hai già, anche se sarò vecchia e brutta, ihihihih e il bimbo lo battezziamo insieme! ci ho messo un ora per scrivere questo messaggio, domani non cazziarmi! ti voglio bene, fily, ma tanto, tanto, tantissimo.

    Svet

    RispondiElimina
  4. Massì, chiudi pure, che tanto qui non c'è nessuno che vuole farsi i cazzi tuoi anche in Oman.
    .
    ..
    ...
    Dannato bloggatore! Esigiamo rapporti dettagliati e frequenti anche su quello che accadrà colà, e che diamine!

    RispondiElimina
  5. Svety, non fare leggere queste righe a Jean Claude, altrimenti è tutto finito. Comunque io ti avrei dato giù con piacere, anche se sei bionda, sei tu che hai sempre opposto (s)cortesi dinieghi!

    RispondiElimina
  6. ....e postare da Oman?? Cambi il titolo del blog et voilà! :)

    RispondiElimina
  7. Oman.... bha! Speriamo non te ne deva pentire.....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E perché se ne dovrebbe pentire? Che c'ha l'Oman meno dell'Italia, a parte, forse, la cucina?

      Elimina
  8. Deliri di un idraulico in trasferta siano allora ;)
    Su dai, rendici partecipi delle tue avventure fuori patria, questa avventura in Oman non può che fornirti materiale da blog in abbondanza!!

    RispondiElimina
  9. E perché dovrebbe cambiare titolo? Mi par di capire che l'idraulico lo farà anche da lá. Forse che gli omaniani non lo faranno delirare?

    RispondiElimina
  10. Ti auguro molta fortuna, di certo c'è che fai bene a mollare l'Italia, questa è una barca in procinto di affondare, io sono ancora studente ma se potessi andarmene non ci penserei due volte. In bocca al lupo!

    RispondiElimina