PERO'
In un viaggio di 43 minuti ufficiali NON esiste che me ne appioppino venti di ritardo O al mattino O alla sera.
In un viaggio che porta al lavoro e riporta a casa gente che prevalentemente lavora in ufficio NON esiste che sembri di essere in una discarica di Karachi.
Fine dello sfogo. Tanto so già che tra un paio d'ore ritornerò a bestemmiare. Tra l'altro, da acuto osservatore, ho notato che il ritardo del treno, è anche un ottimo modo per attaccar bottone, solo che io non mi ricordo più a cosa serve. "It's easy to buttonhole with somebody when train delays happen, if you know how to do it".
Detto questo: sono concupito da una MILF. Intendiamoci: molto più verosimilmente mi vorrà perculeggiare per qualche giorno, ma tanto ha capito o capirà di aver davanti un muro invalicabile. Invalicabile soprattutto perché, non m'avesse caricato la molla l'IngegnerA, manco ci sarei arrivato, anche perché a me le MILF non piacciono, escluse poche, individuabili ed inarrivabili appartenenti alla categoria. Il tutto è nato perché avantieri pomeriggio, facendo sfoggio delle mie peculiarità da ragazzo col calesse, nelle urla inconsulte dell'ufficio (è sempre quell'open space merdo. L'odio al posto di limitarlo entro quattro mura hanno preferito moltiplicarlo attraverso mille vetri), composte interamente da donne, a parte il sottoscritto, Jack e Goldrake ho preso una cimice con le mani e l'ho gettata fuori dalla finestra. Sono stato visto come un supereroe, perché, incredibilmente, "oh, non gli puzzano neanche le mani". Musica di Quark. "Colleghe, le cimici puzzano quando vengono schiacciate, non quando vengono prese in mano". Non erano più college, erano groupie! In un impeto di popolarità avrei voluto replicare Ferdinando Aiuti leccandomi le dita, ma poi ho desistito. Infatti, visto che soffro l'eccesso di popolarità, ho cercato di ritornare nell'anonimato con una brillante battuta: "Certo che con 'sto freddo, porella, ad averla buttata fuori dalla finestra è come averla buttata nel cimicero". Ieri mattina, poi, sono dovuto andare a fare un lavoro sul suo (della MILF) portatile e alla fine mi fa: "Filippo, già che ci sei, mettimi dentro la batteria che questo pomeriggio debbo andare a Piacenza" e io con, una sola mano, senza palmo ma solo coll'uso sapiente delle dita derivato da anni e anni a far frullare le chips del THE, l'ho messa con clamorosa eleganza. Lei se n'è uscita con un sorriso malizioso e un bel "Certo che tra ieri con la cimice e adesso con la batteria, ci sai fare". A cui io, uomo, indi banale, piatto, senza picchi di genio, ho replicato con un sorriso alla Mimmo di "Un sacco bello". Ieri pomeriggio, l'IngegnerA, che avevo visto la scena, mi carica la molla: "Continua a fare la scema su di te anche quando parla con noi". Bene. Per me può proseguire.
Domani sera esco con Goldrake. Porto un'amica. "Piccantina?" m'ha chiesto. L'amica è stata scelta dopo attenta selezione ed è Benita. Ecco, chi la conosce può iniziare a ridere. Vedrai Goldrake, che piccantezza...
Detto questo: sono concupito da una MILF. Intendiamoci: molto più verosimilmente mi vorrà perculeggiare per qualche giorno, ma tanto ha capito o capirà di aver davanti un muro invalicabile. Invalicabile soprattutto perché, non m'avesse caricato la molla l'IngegnerA, manco ci sarei arrivato, anche perché a me le MILF non piacciono, escluse poche, individuabili ed inarrivabili appartenenti alla categoria. Il tutto è nato perché avantieri pomeriggio, facendo sfoggio delle mie peculiarità da ragazzo col calesse, nelle urla inconsulte dell'ufficio (è sempre quell'open space merdo. L'odio al posto di limitarlo entro quattro mura hanno preferito moltiplicarlo attraverso mille vetri), composte interamente da donne, a parte il sottoscritto, Jack e Goldrake ho preso una cimice con le mani e l'ho gettata fuori dalla finestra. Sono stato visto come un supereroe, perché, incredibilmente, "oh, non gli puzzano neanche le mani". Musica di Quark. "Colleghe, le cimici puzzano quando vengono schiacciate, non quando vengono prese in mano". Non erano più college, erano groupie! In un impeto di popolarità avrei voluto replicare Ferdinando Aiuti leccandomi le dita, ma poi ho desistito. Infatti, visto che soffro l'eccesso di popolarità, ho cercato di ritornare nell'anonimato con una brillante battuta: "Certo che con 'sto freddo, porella, ad averla buttata fuori dalla finestra è come averla buttata nel cimicero". Ieri mattina, poi, sono dovuto andare a fare un lavoro sul suo (della MILF) portatile e alla fine mi fa: "Filippo, già che ci sei, mettimi dentro la batteria che questo pomeriggio debbo andare a Piacenza" e io con, una sola mano, senza palmo ma solo coll'uso sapiente delle dita derivato da anni e anni a far frullare le chips del THE, l'ho messa con clamorosa eleganza. Lei se n'è uscita con un sorriso malizioso e un bel "Certo che tra ieri con la cimice e adesso con la batteria, ci sai fare". A cui io, uomo, indi banale, piatto, senza picchi di genio, ho replicato con un sorriso alla Mimmo di "Un sacco bello". Ieri pomeriggio, l'IngegnerA, che avevo visto la scena, mi carica la molla: "Continua a fare la scema su di te anche quando parla con noi". Bene. Per me può proseguire.
Domani sera esco con Goldrake. Porto un'amica. "Piccantina?" m'ha chiesto. L'amica è stata scelta dopo attenta selezione ed è Benita. Ecco, chi la conosce può iniziare a ridere. Vedrai Goldrake, che piccantezza...