sabato 21 gennaio 2012

Martedì, 26 aprile 2011 - La cliente ha sempre ragione

Qualche settimana fa mi chiama una signora perchè il condizionatore non funziona. Vi tolgo ogni suspense: era, strano ma vero, una cazzata.
Partiamo dall'inizio: tutti i condizionatori moderni hanno la funzione pompa di calore ma in molti mi specificano subito che non la useranno mai perchè "si trovano bene coi caloriferi". Io non aggiungo altro, va bene a loro, va bene a me. Quando installo un condizionatore a questa gente, specifico in ogni punto del discorso, onde evitare perle del tipo: "Lei non mi aveva detto niente", accuse di truffe, gabibbi e amenità varie, che in inverno va acceso almeno cinque minuti a settimana e vanno puliti i filtri. (poi eventualmente se vedo che il cliente è sveglio gli consiglio uno spray igienizzante ai sali d'ammonio che va usato con un procedimento particolare, ovvero condizionatore spento - chiudere finestre - spruzzare sull'impianto lo spray - aspettare una mezzoretta - aprire le finestre - far ripartire il condizionatore per qualche minuto, roba che per la stragrande maggioranza dei miei clienti sta tra la progettazione di un impianto nucleare e quella di un'astronave)

Tutto questo, nella stragrande maggioranza dei casi, non serve a niente perchè nonostante le rassicurazioni post-installazione e pre-catastrofe, le risposte, nel corso degli anni sono state le più varie

"Io ho già tanti impegni, figuriamoci se mi ricordo di accendere il condizionatore ogni settimana"
"In inverno fa freddo!" (non vorrei dire, ma a quel balengo di Einstein hanno dato il Nobel per quella cazzatina della relatività e a questo genio niente?)
"Ho i bambini piccoli, non posso incrociare caldo e freddo" (deve essere una cosa come quella del vino rosso e bianco)
"Scusi eh, ma lei è figlio del presidente dell'Eni? Spreco i caloriferi, buttandomi in casa una ventata di freddo"

Il tutto è quindi affidato al buon cuore dei condizionatori stessi.

Arrivo da questa signora e la prima domanda è ovviamente:

"Ha fatto la manutenzione che le avevo consigliato?"
"Sì"
"Sì?"
"Non proprio?"
"Signora non è che la sgrido, mi serve solo per sapere da dove iniziare a guardare"
"No"

Perfetto

Mi avvicino al climatizzatore e lei mi avvisa

"Ieri ci ha guardato un attimo mio marito!"
"Ha pulito i filtri?"
"No, no" (Eh, vuoi scherzare? C'è solo una cosa da fare, semplice e immediata, meglio evitare e tentare di improvvisarsi tecnici)
"E cos'ha fatto? Mah, ho visto che ha aperto, poi mi ha detto che non c'era più nulla da fare"

Mi viene da ridere, un condizionatore installato a giugno scorso, a cui andrebbero solo puliti i filtri, su cui non c'è già più nulla da fare. In realtà se al posto di lei, mi trovassi davanti lui, prenderei la spallina del divano solo per fargli una 619, spaccargli la testa e guardar dentro quella scatola cranica.
Invece apro, con non poca difficoltà, il condizionatore e mi trovo davanti un quadro di Picasso. Eppure controlla di qua, controlla di là, nonostante si capisse che non ci aveva lavorato una mano esperta, tutto pareva a posto. L'imbecille non aveva semplicemente pulito i filtri ma in compenso, poco male, non aveva fatto danni., Pulisco i filtri (pulire i filtri vuol dire metterli sotto l'acqua e asciugarli col phon, nient'altro), passo lo spray, rimonto il coperchio, lo riaccendo. Uhm, non va ed in più si sente un rumore stranissimo, come di qualcosa che sbatte sulle pareti del condizionatore. Apro al massimo e a quel punto pareva ci fosse dentro la carpa gigante di Sampei. Un po' spaventato guardo la cassetta degli attrezzi, convinto di aver dimenticato qualcosa. Riapro il coperchio, ricontrollo tutto, ma che è?

Decido di smontarlo pezzo per pezzo.

No
Nono
Nono, non può
Nono, non può essere

L'Imbecille, con la necessaria maiuscola, ha ben pensato di sfasciare la valvola a quattro vie (non so come e non so perchè, evito domande ai miei clienti, soprattutto a quelli che di lì a poco rischierebbero di trasfomarsi in pazienti) e poi, come aveva pensato di sistemarla (non si può fare, va cambiata), con un bel nastro adesivo telato? No! Con un nastro adesivo impermeabile? No! Con un bella scotchata di nastraccio marrone, di quelli che mettono in promozione a 50 centesimi! Cioè, questo Imbecille pretendeva di aver riparato una valvola ad alta pressione con lo scotch del supermercato! E ringrazi il cielo che ha rotto quella, che è l'ultima valvola prima del ricevitore di fluido, altrimenti la signora si ritrovava il soggiorno allagato da un dito di fluido refrigerante.

"Signora, ma sa cos'ha fatto suo marito?"

Le spiego tutta la storia e lei se ne esce con una definizione che, oltre a chiudere il post, per una volta mi fa dire che la cliente ha sempre ragione

QUEL COGLIONE NON DEVE TOCCARE PIU' NIENTE IN 'STA CASA! NIENTE!

1 commento:

  1. #1 26 Aprile 2011 - 13:45

    "Signora non è che la sgrido, mi serve solo per sapere da dove iniziare a guardare"

    Bellissimo questo rapporto cliente-fornitore che si trasforma in un rapporto padre-figlia :-)






    ~

    #2 26 Aprile 2011 - 20:14

    "Signora non è che la sgrido, mi serve solo per sapere da dove iniziare a guardare"

    bravissimo, anche io tendo sempre ad avere questo tipo di rapporto coi miei clienti... ci vuole sempre il massimo della pazienza
    _Smith_

    #3 02 Maggio 2011 - 23:52

    Giusto per rompere i coglioni:

    Einstein ha vinto il nobel per l'effetto fotoelettrico, non per la relatività!

    Hog

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