sabato 21 gennaio 2012

Giovedì, 14 aprile 2011 - Pane e volpe

Premessa 1: LA CLIENTE TECNICAMENTE AVEVA RAGIONE
Premessa 2: LA CLIENTE E' SORDA. Non sorda per modo di dire, quello lo era prima, poi, ATTENZIONE: LA LETTURA DI QUANTO SEGUE POTREBBE URTARE LA VOSTRA SENSIBILITA', non rassegnatasi al fatto che è normale sentir meno con l'avanzare dell'età e convinta che fosse solo una questione di tappo di cerume particolarmente duro a morire, ha pensato bene di lavarsi le orecchie con la canna dell'acqua, trapanandosi il timpano. Questa storia, particolarmente significativa della sua salute mentale, l'ho appresa col tempo, perchè questa cliente la conosco ormai da anni e uno dei miei primi interventi da apprendista fu proprio la ristrutturazione del bagno della casa dove viveva in precedenza. Dico "dove viveva in precedenza" perchè ora il figlio, che abitava a 70 km dalla madre, l'ha deportata. Direte voi, a casa sua o comunque nei pressi? No, a 10 km e questo vi fa capire che anche al figlio manca qualche venerdì.

Fatte queste due necessarie premesse, inizio

"Pronto?"
"Pronto, l'idraulico?"
"Sì"
"Può venire a casa mia stasera?"
"Mmm, signora l'appuntamento non era venerdì?"
"Sì, ma...c'è un piccolo problema alla doccia che mi ha costruito (vabbè, ndf) qualche tempo fa"
"Quale?"
"Ah boh, non glielo so dire"
"Ok, facciamo verso le 20?"
"Va bene, la ringrazio molto"
"Arrivederci"
"Arrivederci"

Click

Sono perplesso, penso a tutte le ipotesi più disparate, alla fine mi convinco che sia il calcare nel soffione. Non so perchè, ma me lo sento, è il calcare nel soffione. Non vedo cos'altro possa avere una doccia installata meno di un anno fa e che è funzionata alla perfezione per un anno. Avrà un'acqua un pò calcarea, ci sta.
Dopo 60 km di sorpassi passando sopra alle auto, clacsonando anche ai marciapiedi, ecc... (a breve, visto l'elevato numero di km che macino ogni settimana, è previsto post sui dementi patentati, comunque vogliate declinare l'aggettivo) arrivo in quelle che a breve avrebbe potuto trasformarsi nel set di un film horror.

Mi accoglie con il viso di "una che ne sa"

"Scusi il disturbo, il problema è piccolino..."

(pensiero: "Grazie signora, sarei già dovuto venir qua dopodomani e lei per un problema piccolino mi fa fare 120 km due giorni prima?")

Quando poi sento qual è il problema piccolino...

"Praticamente ha presente la radio nella doccia? Eh, non va"

Mi rotolano i maroni per terra, uno finisce in giardino e devo pure rincorrerlo.

"Ma lei sbaglio o non sente niente?"
"Sì, per fortuna che se n'è accorto mio figlio"
"Eh, sono fortune..." - io non prendo (quasi) mai in giro i miei clienti, ma questa me l'ha tirata fuori.
"E' venuto qui proprio ieri, gli ho fatto vedere la doccia e, tac, se n'è accorto subito"
"Tac"

Ho smontato la doccia (un lavorazzo di tre quarti d'ora) ed effettivamente il cavetto della radio era staccato, io o il mio collega, che stamattina, per sicurezza, ha preso parecchie sviduzzate dietro le orecchie, ci saremo dimenticato di attaccarlo.

Alla fine del lavoro mi dice, con sguardo di una che s'era mangiata un panozzo alla volpe prima di telefonarmi

"Ha capito perchè al telefono non le ho detto qual era il danno?"
"-"
"Altrimenti col cavolo che veniva, sapendo che sarebbe venuto qui dopodomani"
"-"

Centoventi km alle 21.30 per l'anima del cazzo. Vi meritate gli idraulici delle Iene, vi meritate.

1 commento:

  1. #1 14 Aprile 2011 - 12:20

    io a una così le avrei come minimo sabotato qualsiasi cosa, per poi farle pagare l'inverosimile... e sarei stato ancora onesto!
    _Smith_

    #2 14 Aprile 2011 - 12:21

    nel senso che un disonesto invece le avrebbe messo le mani al collo e poi l'avrebbe strozzata
    _Smith_

    #3 14 Aprile 2011 - 15:42

    Mmmh... per quanto mi riguarda credo non fosse necessario per forza un "disonesto" per metterle le mani al collo.
    Credo fosse sufficiente qualcuno dotato di pazienza e nervi saldi appena sotto il livello di "beato prossimo alla santità"...
    Shunrei78

    #4 14 Aprile 2011 - 17:51

    Questi sono i guai della buona educazione: uno non riesce piu' a mandare affan_ulo nemmeno quelli che proprio se lo meriterebbero! La buona eduazione dovrebbe essere reciproca.

    Commento per la prima volta, anche se seguo da un po'. Mi divertono i tuoi post (grazie), mi ricordano i tempi in cui facevo un lavoro simile, non l'idraulico, simile a quello della tua segretaria. La gente quando diventa "cliente" spesso non capisce il limite della frase "il cliente ha sempre ragione".
    Anna8

    #5 15 Aprile 2011 - 22:51

    Mi hai fatto sbellicareeeeeeee

    #6 20 Aprile 2011 - 11:26

    "Altrimenti col cavolo che veniva, sapendo che sarebbe venuto qui dopodomani" credo sia l'apoteosi della mancanza di rispetto per chi lavora onestamente...se non sapessi che è successo davvero mi strapperebbe solo una risata...ma quanta pazienza hai, fire?
    Lulla

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