martedì 15 gennaio 2013

Ci tenevo a dirlo

Oggi è arrivato un indianino a mettere le ali alla connessione del mio PC casalingUo. O, meglio, questo è quello che mi aveva promesso: in realtà il PC viaggia come prima (comunque velocità accettabile), ma in compenso m'ha sbloccato parecchi siti esteri, siti italiani e Youtube compreso, che però non riesco a incorporare in altri siti. Comunque, per ora, va bene così. Anche nel Sultanato, proprio come in Italia, gli indianini sembrano appena usciti da una vasca a dorso in una pentola di spezie. Ci tenevo a dirlo.

Dopo più di un mese di permanenza in quel del Sultanato ieri potrei aver avvistato la prima indigena degna di nota. E' l'ennesima stagista, tirocinante, quelchelè che passa da qui prima di spiccare il volo verso "magnifiche sorti e progressive". Appena arrivata nella sala-relax, per stendere la relazione, s'è tolta il velo (?!?) e ha sciorinato (quanto adoro questo verbo) una cascata di bulbo nero, che ha suscitato la ola degli astanti. Diciamo che si colloca in quell'area di nessuno dei lineamenti forti che ti possono far scivolare in un attimo tra Mariangela Fantozzi e Angelina Jolie. Giudizio puramente estetico, visto che ogni altro appetito è sepolto da mesi settanta. Questo ci tenevo a dirlo.

Qualche giorno fa incidente sotto casa mia. Purtroppo nessun morto e nessun ferito grave. Speravo di essere intervistato dallo Studio Aperto locale, ma mi è andata male. Speriamo che la curva ad angolo retto (sempre progettata dallo stesso ingegnere del marciapiede di VCdL a Monza) mi faccia assistere prima o poi al bis. Anche questo ci tenevo a dirlo.

Abdi mi ha detto che è grazie a lui che io faccio il miglior turno aziendale (14-22), perché suo padre, che è un pezzo grosso, ha messo una buona parola per lui e quindi anche per me. Grazie Abdi. Silenzio. Quindi debbo omaggiarlo. Non ho capito se vuole che gli faccia un regalo. Anche perché fare un regalo ad uno che gira con l'H1 vorrebbe dire vedermi partire sette-otto stipendi. E poi perché dovrei fargli un regalo? Anche questo ci tenevo a dirlo.

10 commenti:

  1. Abdi magari apprezza una bella strenna post-natalizia.

    Senti, informati un po' sulle porcate cioccolato/caramello/dolcini del cazzo del Sultanato che sono curiosa. e soprattutto le hanno? Ferrero docet pure lì?

    per quanto riguarda gli indiani, ti dico solo che il mio cane quando ne passa uno, o un nero, abbaia. incazzata proprio.

    RispondiElimina
  2. Di quelle che in questo periodo vendono (presumo anche quest'anno) al Bennet a due euro e cinquanta? Ci penserò!

    Li hanno? La pasticceria l'hanno inventata loro! Ma io aborro ogni genere di dolci. Burro, farina, lievito...
    Ferrero ogni tanto fa capolino in forma di Nutella, ma non attacca molto nel mercato locale.

    Sìsì, ricordo. Prima di scrivere sul tuo blog mi sono fatto mesi e mesi meditandoci sopra, come un esegeta dinnanzi alla Bibbia.

    RispondiElimina
  3. che cazzo dici Amanda???
    mi spiavi di nascosto?

    RispondiElimina
  4. Ohhh, spiato!
    Ma nulla di teribboli, semplicemente ho cliccato da una tua risposta sul (cit.) mio blog e m'è piaciuto tanto, tanto, tanto. Poi ho passato mesi in preghiera affinché lo aggiornassi quotidianamente e quella magia dura ancora (sì, sto facendo mia l'arte adulatoria degli indigeni).

    RispondiElimina
  5. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAA
    ma pensa te
    io mi ricordo che non so come c'ero finita, sul tuo blog, e poi avevo letto tutto d'un botto gli aggiornamenti precedenti, perchè mi piaceva/piace ASSAJE.

    RispondiElimina
  6. Fair, ma non é il momento di aggiornare le tue informazioni personali?
    Gli indiani/pakistani medi puzzano uguale in tutto il mondo, poi la puzza é un discorso culturale a dirla tutta, ma tanto fa.

    RispondiElimina
  7. Ciao, ti seguo da un po' e c'è una domanda che mi ronza.
    Sto diavolo di stretto, dov'è c'è pieno di contractor e si sparano ogni 3x2, ma chi è che spara? I pirati, come nei libri di salgari? Gli 'raniani? Quelli degli evirati arabi? Sono confuso.

    RispondiElimina
  8. Più che l'odore, gli indianini di tutto il mondo sono dei gran cazzari sempre e comunque!

    RispondiElimina
  9. Jacopone, amico mio, lo sai quanto sia lontano da me ogni discorso xenofobo o razzista e ben so che noi bianchi puzziamo di cane fradicio (in special modo tu) ai nasi di altre razze (inferiori). englishcuochi qui da noi c'è un monte di britannici , puoi quindi ben capire come qualsiasi appartenente ad altra nazionalità possa comunque sembrare uno serio (parliamo di gente di 35 anni che, per favorire il mio inserimento, m'ha invitato ad una gara ad accendere scoreggie, per intenderci)

    Lo stretto di Hormuz è uno stretto dove passa, a seconda della voglia di sboroneggiare dell'indigeno, dal 25 al 40% del petrolio mondiale. Per cui quando a Washington alzano la troppo la capa, Ahma dice: "Uèèè, grigos, mettiamo due lucchettini? Eh, eh?" (ovviamente lo dice in farsi) e allora Obama è costretto a capire che se proprio vuole sfogare le vessazioni subite da Michelle deve concentrarsi su altro. Però ogni tanto l'Obi è un po' duro di comprendonio, e Ahma, che non è uno troppo paziente, fa girare due palle di cannone. Ma in amicizia, eh. I (pochi) pirati stanno a Salalah. Piaciuta la lezione di geopolitica pane e salame? Sergio Romano chi? Capisci quanti quattrini hai sprecato comprando Limes in tutti questi anni?

    RispondiElimina
  10. Ahahaha mai comprato Limes :)
    grazie dello spiegone.
    è quel tipo di notizie e situazioni che arrivano all'orecchio solo quando succede che mahmoud spara, ma per il resto del tempo si è convinti che sia tutto normale, per questo mi stupiva sentire che anche quando nessuno ne parla, quel posto è una polveriera piena di expendables (nel senso stalloniano del termine)

    RispondiElimina