lunedì 15 aprile 2013

Guido, i' vorrei una canna e Sasha Grey

E' un post che non avrei non solo mai pensato di scrivere, ma neanche mai pensato di pensare. Però siccome da quando sono arrivato nel Sultanato questo blog è diventato la mia Benita virtuale a cui dire tutto, lo scrivo. Vado subito al punto: frequento da qualche tempo Twitter. Di maschi che si rivolgono in un determinato modo a donne che sembrano vivere solo in funzione dell'esibizione non è che sia solo orripilato ma anche al limite dell'inquietudine, del fastidio, del malessere.

Sono pronto a qualunque critica e perculeggiamento ma non uscitevene colla berlusconiana "certe cose basta non andarsele a cercare" perché vi mando a spazzare l'Idroscalo e se mi chiedete perché vi ci mando due volte. Intendiamoci: sono sempre stato diffidente nei confronti dei social network (e della tecnologia in generale) e poteva facilmente immaginare che sarebbe andata a finire così, ma Twitter mi sembrava un po' più evoluto rispetto a Facebook. In effetti lo è e fino a quando, come successo finora, gli aspetti positivi supereranno quelli negativi, ci resterò. Però questi atteggiamenti sono "uno sputo in faccia alla mia concezione di femmina, maschio, interazioni femmina/maschio", come scrisse qualche tempo fa una nota ideologa del pensiero occidentale. ;-)

Oltretutto non penso che sia un problema di social network, che non considero altro che lo specchio, forse amplificato ma non certo alterato, del contesto sociale. E non è che sia bacchettone e, tanto per citarne una stupida ma recente, non più tardi di giovedì mi sono svegliato con il pensiero fisso che alle 13.30 locali ci sarebbe stata Sashona a Deejay Chiama Italia e quando ho visto il podcast ho rischiato due o tre volte la lussazione della mandibola. E' che per sviluppare certe interazioni PUBBLICHE (ecco, forse la parola chiave è questa), che comprendono tutta la gamma di situazioni che passano dai discorsi ammiccanti alle orge violente, esistono determinati contesti che si chiamano venerdì sera, sabato sera, feste Erasmus, giovedì al Gattopardo, falò in spiaggia, eccetera eccetera. Sarà un retaggio d'ipocrisia borghese. Sarà, ma a 'sto punto viva viva un po' di sana doppiezza.

Invece il circo itinerante pare durare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni su 365. Ci sta una battuta, un doppio senso (che poi son sempre quelli...ma basta, basta), un complimento. La ginnastica da camera e tutto quello che le gira attorno è uno dei motori della vita e ci mancherebbe quindi che non fosse ipocritamente considerata tale. Una battuta, un complimento: non una catena di montaggio di cazzi, culi, tette ad ogni ora del giorno e della notte. Sarà che ho "Filippo, tu hai una visione della donna che farebbe apparire al passo coi tempi quella di Dante" ("Chi ha fatto palo?") e che ho vissuto due decenni e mezzo in un contesto ristretto in cui il controllo sociale rimane ferreo e su determinati argomenti, se si escludono singoli insider, fanciulli e fanciulle rimangono due mondi separati, ma ci sono voluti 5000 km di distanza e Twitter per farmi scoprire un modo, anzi un pensiero, unico di relazionarsi che a me infastidisce quasi fisicamente (capita che chiuda il notebook e vado a fumarmi una mozzica).

Non so, non so darmi una spiegazione razionale ad un sentimento di cui, ripeto, non solo non avrai mai pensato di scrivere, ma neanche avrei mai pensato di provare. Sto diventando forse ricchione? (è una citazione, eh. No perché...ci mancano giusto le mail dell' Arcigay).

Rileggendolo pare un post scritto da Nicolas Eymerich, ma vi assicuro che non è (mai stato?) così. Quindi adesso piazzo un titolo all'uopo per fugare ogni dubbio. Bon, mi sono sfogato. Non abbiate tatto nei commenti, eh. Benita a queste parole avrebbe obiettato: "Io te l'ho sempre detto che sei un somaro".

11 commenti:

  1. parto un attimo dal "generale" perchè la situazione social-network è un po' paracula. facebook e twitter si basano sulla Sicumera, sul Beccati Sta Rispostina Troppo GGGiusta, sul "sono troppo simpatico". e grazie al cazzo. dopo che ci hai pensato mezz'ora, alla rispostina precisa. così come pure l'SMS eh, senza andar troppo lontani. cioè la tempistica richiesta per rispondere/commentare/pensare non corrisponde alla vita reale. e quindi siamo tutti un sacco SACCO filosofi e divertenti.
    e anche marpionazzi. quel marpionazzo sottile, o quel marpionazzo arrogante, o quel doppio senso che te lo sbatte proprio in faccia perchè che cazzo ammicchi a fare? ammicchi da solo? chi cazzo ti sta guardando? quindi NO, ammicco ma ammicco pesante, perchè metti che quella non lo capisce che tizio A se la scoperebbe in ginocchio a testa in giù nel camper della nonna allora sai che sbattimento poi spiegarle le cose nei tempi e modi della VitaVera?

    ho visto sasha a radioDJ. diSCe cheeeeeeee fa la "performing artist" adesso. aveva la faccia gonfia. secondo me le manca il cazzo.

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    1. Quanta cattiveria in una sola donna. In realtà, per motivi professionali, ha solo dovuto rimandare di qualche anno la lievitazione con cui capisci che è finito il periodo teen ed inizia la vita vera.

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  2. L'ultima frasina della Chia' mi ha fatta ridere come una cerebrolesa :D
    Che poi... bah, a me la Sasha raccapriccia. Ma, de gustibus...

    Meglio se non dico nulla sui social network... io li schifo ampiamente e tutti. Ma è un parere mio. E si sa, sarà che sono molto poco social e ancor meno network.
    Io l'utilità non la vedo in quei robi. Nella mia vita, quantomeno.

    Saluti sparsi.

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    1. Chiaretta ha un campionario di rispostine fulminanti per ogni occasione. Contagiose tra l'altro: ogni tanto mi ritrovo a dire "Ciao proprio" - "Ridere per sempre" - "Peste nera, colera, febbreggialla" con relativi gesti delle mani. ChiarettaCattivaCompagnia.

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  3. Chi è Sacha lo ignoro, ma Benita rulez!
    Detto ciò il social network mi fa lo stesso ribrezzo dei bagni pubblici: meglio non frequentarli.

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    1. Benita è l'unica persona al mondo a cui non bisogna dire: "Dimmi veramente quello che pensi". Non ce n'è bisogno.

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  4. Fire, non stai diventando gay, stai diventando direttamente donna xD
    Scherzo, hai pienamente ragione da osservatore esterno (ovviamente twitter ha la sfiga che ogni profilo è leggibile mentre su fb puoi benissimo evitare certa antropologia), ognuno è libero giustamente di fare la propria "caccia", ma in contesti adeguati. I SN sono diventati troppo da narcisismo patologico, il bello per esempio su fb sono i messaggi lanciati a "chi vuol intendere" che capiscono solo l'autore e alla persona a cui si riferisce, ovviamente non nominata. Se hai una cosa da dire dilla in faccia!
    Al pulsante "mi piace" aggiungerei il pulsante "e sti cazzi?".

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    1. Ah, guarda, hai tirato fuori un'altra di quelle cose che mi portano a pensare che un utilizzo ragionato della tortura non sarebbe poi tanto male: quelli che in un contesto pubblico si fanno battutine che capiscono solo loro. Badilate di piatto per farli soffrire il più possibile.

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  5. la benedetta ha solo che della gran ragione. g

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  6. Guarda Fire, conosci quel detto "Se si togliessero i porno da internet rimarrebbe un solo sito col tema "Rimettete i porno"? Ecco, io credo che con l'avvento di Twitter sia sbagliato, se togliessero tutti i porno rimarrebbe twitter, mai visto così tante donne sputtanare il proprio corpo pubblicamente (e son passato in strade affollate di accompagnatrici eh).

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