giovedì 19 dicembre 2013

Ventitré e cinquantacinque


Tra un'ora partenza da Damietta verso Il Cairo. Il volo dal Cairo a Muscat è previsto per le 18.10. Il tragitto in corriera tra Damietta e Il Cairo dura tre ore. Partiamo ad ora di pranzo perché la nostra corriera sarà preceduta, seguita e affiancata da quattro auto con cinque contractor a bordo. Così, in simpatia. Io capisco morire violentemente ma morire dopo aver passato quaranta giorni infami no. Comunque finora non è mai morto nessuno, quindi se tutto va bene saranno solo tre-quattro-cinque ore tra buche, controlli, terroristi, primaveristi e rompicazzo vari. E poi due maroni come due mongolfiere per aspettare l'aereo. Poi nel pomeriggio di domani avrò l'aereo che mi riporterà in Italia. A quel punto la mia agenda prevede questo

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Cena: miei e suoi
Sera: uscita con amici

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Mattina-pranzo-pomeriggio: fottuto soppalco
Tardo pomeriggio: prove
Cena: amici
Sera: uscita con amici

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Mattina: fottuto soppalco
Pranzo: ex colleghi
Pomeriggio: palaghiaccio con ex colleghi e amici
Cena e sera: derby calcistico e poi la tentacolare Milano della domenica sera

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Mattina-pranzo-pomeriggio: fottuto soppalco
Tardo pomeriggio: prove
Sera: derby cestistico

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Mattina-pranzo: fottuto soppalco
Pomeriggio: preparazione trippa e cassoeula nella cucina del bar per la Grande Notte
Sera: bbbeh...la Grande Notte

Siccome in Italia ci vado anche e soprattutto per ritornare figlio almeno per mezza giornata, spero di avere tempo per respirare almeno dal 25 in poi. Che poi vuol dire fino al 27 sera, eh...
Anche perché poi la mia verde terra al 99% la rivedrò il 19 dicembre dell'anno prossimo. Tutta questa interessantissima premessa è per dirvi che gli auguri ve li faccio ora, perché come ogni Natale, l'unico più impegnato del sottoscritto è il Bambin Gesù. Auguri a tutti, tuttini quelli che mi leggono ma in particolare, in rigorosissimo ordine alfabetico

- alla Brioche, che m'ha chiuso il blog proprio quando m'ero messo in testa di rubargli un paio di citazioni dal blog, da riutilizzare poi al club del monocolo, per suscitare l'ammirazione dei presenti.

- alla Chiara, che io ce l'avevo detto che non può piovere per sempre. E non mi stupisce la provenienza geografica dell'Uomo che fermò la pioggia. *quanta discriminazione territoriale in una sola frase* *segue Filippo che si toglie la polvere dalle spalline*

- all'Harley, Gran Donna. Però Katy dovevi lasciarmela fuori.

- alla Hostess, che mi sorveglia di lontano.

- Jakoooo, che festeggerà arrostendo cinni ma gli si vuol bene lo stesso.

- all'Orologiaio, colui che diede ad un amico lo spunto per chiedermi: "Ma con tutti i deficienti che incontri, perché non ti apri un blog come quello dell'orologiaio?" - "E chi fosse?". Tutto inizio da lì. In questi giorni starà impazzendo: solidarietà, man.

- allo Smilzo che ci ha fatto diventare un po' tutti gastroenterologi ma, checché lui ne dica, rimane sempre il mio simbolo preferito dell'Italia migliore. Quella che ogni mattina sa che dovrà camparsi la giornata, si rompe i coglioni ma non li rompe agli altri, si scoraggia, si deprime, si sconforta ma poi je dà. Sempre, ovunque, comunque. Smilzo sappi che ogni volta che mi propongono la tessera sindacale, penso a quelli come te e poi metto mano alla pistola.

(sicuro ho dimenticato qualcuno ma mi piace rischiare, ahahahahah)

Poi, per ultima, ma proprio per ultima, ma non "last, but not least". Last e bona lé: la Pulce. Io lo sapevo che quel muffin che l'anno scorso ignorai me l'avrebbe fatto scontare durante tutto l'anno ma non pensavo che fosse così perfida. Oh, non c'è una foto che non le abbia fatto vedere che non abbia meritato l'appellativo di "Bellissima". Tutte tranne quelle in cui sono immortalato. Pulcetta, lei deve capire, che seppur circondato da fimmine, io sono più donna di tutte loro messe insieme. Non può mortificare in questo modo la mia civetteria. Questa me la sono proprio legata al dito, mi s'è già necrotizzata la falangetta.

Se questo spazio nei precedenti due anni era puro divertissement, nell'ultimo anno è diventato un efficacissimo analgesico per i momenti down. E ce ne sono stati, solo il Cielo sa quanti...

Buon Natale a chi ci crede e Buona Vita a tutti gli altri. E grazie.

7 commenti:

  1. Ma il blog l'ho riaperto anche per non perdermi commenti vispi come i tuoi! :-D Questa del club del monocolo me la spiegherai...
    In ogni caso buon rientro e buon Natale!

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  2. Egregio, a l'è mia culpa mia se SuaMaestà e la Trudy son tanto belle, eh! Eppoi, la foto di Lei con il tutore giallo non era mica male, tant'è che Le invidiavo il tutone...
    Persefone.. Un metro e un tappo di perfidia...
    Buono, buonissssssimo natale!!!
    P.s. Te dovresti saperlo che quando vorrai fare sbraghino, ci sarà sempre un muffin/dolcino per te!
    P.s.2 Nell'attesa di raggiungere la sua 75%, se si annoia, e fino a giovedì alle 23.54 sa dove trovarmi. Alle 23.55 attenderò il terremoto -.-'

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  3. Oh beh, se sarà tanto complicato farti gli auguri tete-a-tete devo approfittare di questa vetrina pubblica.

    Ti auguro un grande Natale carizzimo, che inizi con gioie cestistiche ma non calcistiche, che continui con soppalchi che vengono bene al primo colpo e che si chiuda con un "banale" abbraccio della famiglia.

    Poi dì alla tua più che metà che prima o poi dovrà prepararsi a cucinare per il parentado in occasione delle feste, e lì si divertirà.

    Alcool

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  4. Caro Filippo,
    spero che il rientro in ItaGLIa stia proseguendo bene.
    Grazie, grazie, grazie per gli auguri!
    Goditi questa pausa a casa, un saluto alla tua bella mogliettina e una carezza alla cagnolona!

    Ciao bèl, riposatevi, per quello che potete...

    p.s. la scelta del giro a Milano in notturna è la più azzeccata, perchè qui la gente durante il giorno si è moltiplicata nel giro di una settimana e sono solo bestemmie. Forse solo la pioggia di questi giorni la sta fermando un poco!!!

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  5. aguroni per un felice Natale!

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