venerdì 27 settembre 2013

"Bello, bellissimo, quasi un matrimonio del Sud. Quasi"




Aeroporto di Doha, jet-lag a pallettoni, Zorza dormiente, dishdasha come se piovesse, aereo verso Perth tra una manciata di ore ma due righe voglio scriverle ora, a caldissimo, per rileggermele tra settimane, mesi, anni e ricordarmi cos'è stato. Dimenticherò qualcosa, spero trascurabile.

- Io amo le forme, le prassi e i riti perché servono a sacralizzare un momento di passaggio, restituendo un minimo di senso del sacro (in senso antropologico, non religioso) ad un'epoca in cui è sempre e tutta una gara a chi sbraca di più. Un formulario di rigide regole è infatti necessario per la gente che non sa disciplinarsi da sé e quando sento qualcuno che "infrange il protocollo" (che si può infrangere ma bisogna avere la classe per farlo e io non ne ho ancora trovato uno in grado di farlo) mi vengono degli eritemi da stress anche nel bianco degli occhi. Cerimonia perfetta. Ci tenevo molto.

- Lei temeva che sua mamma piangesse perché pianse al battesimo, alla comunione, alla cresima, alla laurea. In realtà, qualche lacrima ma niente di più. Temeva che suo babbo piangesse perché inscalfibile come il diamante finché vuoi, ma alla fine è pur sempre la sua bimba: niente. Temevo che mia mamma piangesse perché si sposa il suo bambino e invece niente. Chi aveva il magone? Egli! "Consolatelo voi, altrimenti dovrò uccidermi".

- E comunque gli mancavano la tuba, il monocolo e il bastone con pomello in avorio. Non ci sono cazzi: è sempre il più figo di tutti.

- "Siete marito e moglie, potete baciarvi". No, senti, Signor, Dottore, Ingegnere, Avvocato, Curato, come, adesso, qui, davanti a tutti, in pubblico, centinaia di matrimoni fatti, mesi e mesi a pensare alla cerimonia, ore intere a controllare tutti i canoni dal Concilio di Nicea ad oggi. La certezza che nessun prete, se non quelli dei film americani, lo dicono. E mo? Vabbuò, è già il nono in sei anni, nell'ultimo poi abbiamo proprio esagerato: tre! E non è ancora finito! Comunque se proprio vuoi, Don Abbondio del cazzo, forte coi deboli e debole coi forti, eseguiamo l'operazione. "Potevate indugiare anche un attimo di più". La solita ingerenza della Chiesa negli affari interni di altri soggetti.

- La Zorza si stringe nelle spalle con la faccia timidosa (e quelli sono i momenti in cui altro che bacio. Ne avrei fatta una direttamente sull'altare) e dice a bassa voce al prete "E' che non siamo abituati". Fanciulla, noti quello che il prete ha in mano? Si chiama microfono e concorre ad amplificare il suono. Se tu parli a lui, con tutta la bassa voce che vuoi, il sussurro diventa un urlo! Tutta l'abbazia è inondata da questa geniale trovata mentre la vecchia zia venuta da Campobello di Licata si chiedeva se ne era valsa la pena di spararsi 2000 km per assistere ad un matrimonio di copertura.

- Infatti poi per rimediare fuori dalla Chiesa abbiamo attaccato un limone talmente duro che è dovuta intervenire una camionetta dei vigili del fuoco per staccarci. Poi, per togliere tutti i dubbi, ci siamo fatti una spaghettata sul sagrato. Rigorosamente Barilla.

- Le fotografie odio guardarle, figuriamoci farle. Va da sé che la Zorza adora qualsiasi cosa abbia a che fare con la macchina fotografica. Tra obiettivi, macchine, corsi, cavalletti, filtri dai 12-13 anni ad ora ci ha speso una finanziaria. Odio farle, odio farle in posa, odio farle in posa con la faccia da pirla. "Ma è tradizione". Finito l'odiosissimo (si è capito?) servizio, siamo sul nostro amato laghetto a guardare il panorama. Dico al fotografo, che faceva anche da autista (nautico), di aspettarci sul motoscafo. "E' la nostra festa, no?" - "Direi" - "Adesso dobbiamo andare a cena: tutti che verranno là, urla, frasi fatte, berci, discorso-discorso, sorrisi di circostanza, tutte 'ste robine qui, no?" - "Sì". Pesco in tasca. "Superskunk e drum, solo da fumare, due tiri a testa. Dieci minuti solo nostri e poi andiamo". Che sorriso, che bello vederla sorridere con quella leggerezza dopo l'agostoddimmerda, che pace nel cuore.

- Il buffet a isole (drink, carpacci con salumi, fritture, formaggi con marmellate, frutti di mare, vegan, cereali), pensato per non annoiare gli ospiti mentre ci attendevano, è stato molto gradito. Questo peraltro ci ha consentito di fare un menu al tavolo leggero (3 primi, 2 secondi di pesce con contorno, sgroppino e 2 secondi di carne con contorno) e di dare ancora libertà agli ospiti per la torta e i dolci.

- Tra una portata e l'altra vado fuori a fumarmi una paglia. "E mo so cazzi tua", mi giro, sua mamma. Sorrisi, risate, abbracci, volevo quasi confessarle la storia della saRta. Lo farò al primo battesimo.

- Il filmino che intervallava Emmina, Johnny Depp e una carrellata di mie fattanze (l'imbarazzo della scelta, alcune manco me le ricordavo) ha turbato le coscienze delle vecchie zie e fatto assumere la forma della mano alla mia faccina. Amici? Anfami!

- Balli, balli e ancora balli. Niente trenini e buonedomenicate varie. Io avrò ballato tre volte in tutta la mia vita ma ieri sembravo al sambodromo di Rio.

 - Suo babbo è una persona molto riservata, schiva, discreta, quasi sfuggente. Aspetti del carattere che, in misura minore, sono anche della Zorza. Ha avuto una vita difficile, specie negli anni della formazione. Ha dovuto farsi un gran culo fin da quando ha imparato a camminare e più metteva un piede innanzi all'altro, più le situazioni della vita lo costringevano ad indurirsi. E' una persona che non solo difficilmente lascia trasparire i suoi sentimenti ma tende a frapporre una barriera nei modi e nelle parole tra sé e il mondo esterno. Ama la figlia di un bene che non tutti i genitori sanno donare ma che solo un genitore può donare ed è l'unica cosa che conta. Mi vuole bene e io ne voglio a lui ma abbiamo sempre mantenuto una certa distanza. Non sono nessuno per giudicare e anzi rispetto e comprendo. Nei saluti di rito mi ha messo le manone sulle spalle, mi ha accennato un sorriso, ho visto lo stesso sguardo che sua figlia mi ha rivolto tante volte, ho fatto un cenno col capo. E' stato un bel momento.

- Alla fine del ricevimento, vanno via tutti gli over-35. E lì sì che c'è stato lo sbraco assoluto. La scaletta a memoria, dimenticherò sicuramente qualcosa: Metallica, Aerosmith, Led Zeppelin, Bruce Dickinson, Guns 'N' Roses, Scorpions, Europe, Rolling Stones, Def Leppard, Clash. E poi, ovviamente, la chiusura che le avevo promesso


E di questa c'è stato il bis, il tris, il quater fino alla decima replica. "Ehi digggei, rimetti"

- Alle 5.30 i finti gggiovini hanno iniziato ad abbandonare il campo ma a me dispiaceva finirla lì, era ancora presto. Allora col gruppo selezionato dei veri gggiovini superstiti (una roba da nulla, una trentina di persone) siamo andati a fare colazione nel mio bar. Prima - e ultima - volta che la Zorza ne varcava la soglia. Una Benita in forma strepitosa gliel'ha fatto LETTERALMENTE visitare. Come se fossimo agli Uffizi con lei a fare da guida. "Non ti pare che la Bene abbia esagerato? Era infoiatissima a farmi vedere tutte le robe! Ma è un bar, che voleva farmi vedere?" - "E' Benita!" - "E' Benita!"

- Mia moglie. Ahhhhhhh.

Ciao belle e belli, ci rivedremo tra un mesetto o forse anche di più perché probabilmente appena ritorno nel Sultanato mi spediscono a Khasab. Chi c'è su Twitter invece mi becca sempre, a meno che un serpente non decida che è arrivata la mia ora (l'Australia è il continente con la più alta presenza di striscianti con morso letale, quindi sono sulla buona strada).

P.S.
Grassie a tutti per gli auguri che mi avete fatto in ogni dove. Di cuore.

10 commenti:

  1. Mi hai fatto ridere e piangere, maladisa!
    W gli sposiiiiii

    RispondiElimina
  2. Quinoa a pugni per gli sposi :)
    Invidia estrema per l'Australia on the road. Tanto che stanotte ho sognato di andarci.
    Salutami la moglie, e occhio ai rettili velenosi. Se Harry Potter ha fatto scuola, ricorda qualche parola in serpentese.
    Non fare il nome di Emma, ché quella era un Grifondoro per carità!

    Baci e ancora mille auguri

    RispondiElimina
  3. Di nuovo, perchè questo post è meraviglioso come sempre.
    Auguriiiii e buon viaggio!!!
    Alcool

    RispondiElimina
  4. Bellissimo post! Ho riso, e son felice per voi!
    Mi aspettavo un Vitali special guest però!

    RispondiElimina
  5. 'è un grande!' (cit. Letta)
    auguroni!
    allen-quello-da-bergamo

    RispondiElimina
  6. Scusa il ritardo :-) Congratulazioni ancora e auguroni di cuore!
    -hard-

    RispondiElimina
  7. ebbravo il fair! felicitá a bizzeffe per voi!

    RispondiElimina
  8. Minchia me l'ero persa 'sta notiziona!
    Auguriiiiii

    RispondiElimina