domenica 24 marzo 2013

Nell'antica Persia non c'era più nessuno


E invece una connessione, ancorché insciallah (va e viene, a volte è una scheggia, altre lentissima, a volte si possono visitare solo siti arabi, altre è possibile usare il barba-trucco), c'è. Ieri sera ho rischiato di essere bussato da degli ingegneri iraniani (mai parlare di Israele in questi luoghi, mai!), per il resto le condizioni materiali sono addirittura migliori di quelle capitoline.

P.S.
Quanto pogare su quel pezzo.

6 commenti:

  1. e noi come facciamo a fare pasquetta senza lippo? chi tirerà il pallone sul tavolo, con traiettoria perfetta da 40 metri, rovesciando le bevande e rendendo non commestibili le salamelle? chi romperà gli occhiali alla denise giocando a bandiera? chi ci dirà "so io dov'è il posto" per poi iniziare a chiedere info dopo 10 km?

    Caldy

    RispondiElimina
  2. Ahahahahahahahahahahahahaahah, mica me lo ricordavo sai, quella del tavolo. Nelle grigliate di cazzate ne ho fatte tante, ma come quella niente mai. Uh e poi la Denise, vero...che fine ha fatto? Comunque tu pensa che passerò sia Pasqua che Pasquetta lavorando (12 ore), a 5000 km di distanza, senza neanche una canna a portata di mano. La disperazione proprio.

    RispondiElimina
  3. la denise lavora in pwc, nello stesso stabile del tuo idolo cruciani, che incontra quasi quotidianamente. invidia, eh?

    Caldy

    RispondiElimina
  4. Veramente gli albori dei Punkreas, quando scrivevano testi molto nonsense... "nell'antica persia non c'era più nessuno"... la ricordo benissimo :P

    RispondiElimina
  5. Che poi è quello che dovrebbero fare tutti i gruppi che fanno del punk rock. Testi semplici, ballabili/pogabili e scanzonati, senza tante seghe mentali, giri di valzer e stracciamenti di palle. Invece bastano due dita di successo e iniziano a sentirsi De André.

    RispondiElimina
  6. C'è un regalo per te sul mio blog!

    RispondiElimina