mercoledì 24 ottobre 2012

La leggenda di Jack

Boh, non lo so, io lo scrivo, nel caso offendesse qualcuno me lo dica, che lo cancello. Però, credetemi, rido della situazione, non certo del protagonista.

E' arrivato nel mio ufficio uno stagista. Il piccolo problema è che l'essere in questione è un disabile mentale, nel senso che è lievemente ritardato. Le cinque donne dell'ufficio lavorano un giorno a testa insieme a lui (va seguito passo passo, perché è molto confusionario), facendogli fare lavori d'archivio. Dà del tu a tutti, parla in continuazione e a 77000 decibel, per cui è possibile rilevarne ogni parola, anche quando non parla con te.
Quella di seguito è solo una summa del Jack-pensiero

L'esordio è stato

"Questi DVD" (DVD aziendali di presentazione, di quelli che solitamente si usano per giocare a frisbee in ufficio, tanto è l'interesse che suscitano) "posso portarli a casa per masterizzarli?"

Lunedì mattina

Collega: "Giacomo, quando sei stanco dimmelo che facciamo subito una pausa! Dimmelo anche più volte in una mattina, senza problemi"
"Lascia stare baby, sono un uomo forte, iooo!"
Dopo mezzora non vi sto neanche a dire cos'ha chiesto di fare.

Lunedì pomeriggio arriva il suo tutor aziendale, che lui non aveva mai visto

"Piacere X"
"Piacere, Giacomo"
"Giacomo, come va?"
"Certo che a fare 'sto lavoro ti fai due palle proprio"
"E' dura lavorare, eheh"
"Tu poi hai anche quella cravatta lì, così stretta! Riesci a respirare?"

Ieri mattina, di punto in bianco considerazione psicopedagogica

"Certo che è meglio vivere in una famiglia che in una casa-famiglia" (tranquilli, non ha mai vissuto in una casa-famiglia, una collega è amica intima di sua mamma)
Collega: "Eheh"

Ieri pomeriggio, ore 17, dopo 8 ore fianco a fianco, sempre di punto in bianco, collega ormai riversa a terra

"Io quando leggo non capisco niente, ma proprio niente! Un cazzo, proprio!"
Collega ormai stremata: "Eheh" e poi "Ihih" e poi un fragoroso "Ahahahahahahahahahah"
"Sono simpatico, vero?"

Stamattina al caffé (lui prende té alla pesca, che esce dalla macchinetta a 154mila gradi Fahrenheit e che beve in un colpo solo. A me si carbonizza la lingua solo a vederlo, boh)

"Yahoo, è già mercoledì, ancora due giorni ed è finita questa settimana!"
"Già"
"Poi sabato mattina pulizie, sabato pomeriggio spesa, sabato sera pizza e poi..."
Suspence
"...si va su Internet!!! Tutta sera su Internet!!! Non vedo l'ora!!!"

Il top attuale però è questo, ma penso sia solo questione di giorni

Pausa pranzo odierna (piglia doppia porzione di tutto, fa dei mischioni assurdi ma poi mangia tutto) si rivolge direttamente a me per la prima volta

Premessa: al lavoro uso un PC fisso, un normalissimo desktop, anzi pure un po' vecchiotto.

"Sei molto fortunato ad avere un computer del genere!"
"Guarda, preferirei non usarlo ed essere a casa adesso!"
"Per usarlo da casa, giocando?"
"Nono, non gioco al computer. Comunque non è mio, è aziendale"
"Sei molto fortunato! Ti invidio!"
"E perché???"
"Costerà un 1500 euro, io non potrò mai permettermelo!"
"Ma neanche io! Ti ho detto che è aziendale!"
"Ma spiegami una cosa, io ti vedo che arrivi con la metro, come fai a metterlo nella valigetta? Col monitor, poi...?"

Ecco, voi adesso mi spiegate come avreste fatto a non ridere. Spiegatemelo, forza. Io invece ce l'ho fatta, dandomi un pugno negli zebedei. Voglio il Nobel per la Pace. E anche quello per la Medicina. Gradirei uno studio per i problemi d'infertilità legati ai traumi all'apparato riproduttore maschile, per la precisione.

13 commenti:

  1. Che grande cazzo. è un grande.
    Io per un po' di tempo ho dato una mano in un'associazione per l'inserimento al lavoro per ragazzi come lui, gli facevano fare piccoli lavori di falegnameria o rimettere a posto piccoli oggetti. e davvero non mi sono mai divertita così tanto, non gliene può fregare un cazzo del "senso comune" se devono mandare a morire la vecchietta lo fanno.

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  2. Comunque ieri ha passato il pomeriggio ad additarmi (proprio coll'indice) come uno che avrà uno stipendio di almeno 10k euro. L'ha detto non solo a tutto l'ufficio, ma a tutto l'open space. Oggi l'hanno portato a Piacenza. Chissà che anche là non sparga la voce che lavora gomito a gomito con un milionario!

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  3. ahahahahahahahaha
    un ragazzo mi aveva detto :"ma come mai ti mangi le unghie?" e io gli ho detto:"penso che sia nervosismo" e lui mi ha detto:" è meglio se ti mangi un krafen, i krafen sono buoni poi però diventi grassa" e io "allora è meglio le unghie no?" "e lui no no sei bella anche se sei grassa.io ti sposerei anche da grassa"
    volevo piangere.

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  4. Sìsì, ma infatti anche questo è di una dolcezza sincera e sconosciuta ai """normali""". Diciamo che non ha proprio il filtro tra i pensieri e le parole. Quello che pensa lo dice, non gliene sbatte niente. D'altra parte nel Medioevo lo scemo del villaggio era rispettato in quanto si pensava che certe cose che i """normali""" non potevano capire, erano tali perché ispirategli da Dio. Speriamo comunque che non mi voglia sposare, visto che di gente che deve ancora chiarirsi con sé stesso, sulla propria sessualità, ne ho già abbastanza in ufficio, come avrai avuto modo di leggere.

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  5. penso che una sfida Jack vs. Collega aka a Marrazzo gli piace il cazzo aka il cazzo è la figa del 2012 sarebbe interessante.
    comunque son troppo volgare scusa. mi autocensuro da ora in poi.

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  6. Tranquilla, al massimo mi defenestrano da blogspot. Proprio stamattina, dopo settimane di calma apparente (perché il nostro Porfirio Goldrake Rubirosa, come tutti i grandi playboy, international playboys, è uno che parla poco e conclude molto), mi ha detto che ieri sera è stato con una "Che aveva un robo, ma guarda un robo, un robo che non puoi capire" - per dire, i drammi della vita - "Non era un missile, era una batteria antiaerea". Notare che di questa non mi ha descritto altro che l'attrezzo (magari era un camionista albanese coi baffetti da sparviero). Sempre sentendosi molto etero, intendiamoci. Sono sempre combattuto tra l'ottimismo della volontà di caricargli molle ("io l'Enciclopedia del sesso l'ho sfogliata da pagina 1 a pagina infinito. E non dico infinito a caso: perché non bisogna mai porsi limiti, caro il mio Filippo" tutto questo detto col tono del MLK di "I have a dream") e il pessimismo della ragione di sorbirmi un altro mese di Alvaro Pereira con le bocce.

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  7. La cosa "pessimismo e fastidio" è che ci crede davvero. ci crede e lo ostenta. è un po' quell'attitudine da uomo "uè fabbrichèèètta pheega" - sono intorno a me ma non parlano con me- e TU devi essere orgoglioso, sentirti onorato perchè tu conosci il volto di uno di questi. di solito vivono nell'ombra invece lui è un sacco felice di dirlo al mondo!

    p.s. quando lascio un messaggio qui Mr. Internèt vuole che io dimostri di non essere un robbbbot. prima come cifra da identificare c'era un numero civico preso da google street view con la macchina a 120 all'ora. ahahahahahaa

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  8. io non solo mi sarei messo in ridere, l'avrei anche bonariamente mandato a cagare lo spingevo verso la toilette...

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  9. Basta pigliare un giornale qualsiasi e vedere la suddivisione donnine/trans. Dieci anni fa c'era un trans ogni 10 donnine, cinque anni fa eravamo a 1 ogni 5, adesso siamo 1 a 1. E se c'è offerta, presumo ci sia domanda, se non han cambiato le leggi economiche. Però lui in effetti è il primo che me ne parla senza nessunissimo problema. Magari altri accennano, ti fanno capire, vedi le facce quando esce l'argomento, questo invece mi descrive apertamente le sue avventure paliesche (e mi invita pure. A me, old-style da bacino sulla fronte e via andare) e non capisce nemmeno le perculate (...), perché io quando termina ogni racconto, gli dico: "Ovviamente sempre sentendoti molto etero?" e lui "Ci mancherebbe". Comunque lunga vita a Goldrake, che ultimamente anch'io sono sento uscire prepotente la mia parte femminile. La morosa m'ha ordinato di finire tutti gli shampoo, balsamo, poroastringenti, cute-stimolanti, contro le doppie punte, a favore delle triple tonde, che ha lasciato a casa ("che costano un occhio della testa e non vorrai mica buttarli" (notare che sarei io il colpevole) "via" e l'effetto si sta facendo sentire. A breve già mi vedo a cavalcare il tubo della doccia.

    P.S.
    Guarda, averlo saputo prima, sarei atterrato su Wordpress, che mi sembra assai meno pipponesco.

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  10. Quando vivevo con i coinquilins e me ne sono andata avevo lasciato delle cose e loro mi hanno detto che le hanno usate per lavarci i vestiti anche. tipo che hanno intavolato discussioni su come il vidal muschio bianco sia nettamente superiore a qualsiasi altro detersivo. ma loro sono ragazzi. roba che prima che arrivassi io erano capaci di usare le pagine gialle aperte a metà al posto del tappetino fuori dalla doccia. livello australopithecus afarensis.

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  11. Chiara non ti conosco, ma sei idolissima, a partire dal nome.

    Phil io ti conosco un po' oramai, e l'importante non è farsi o non farsi due risate su Jack, ma trattarlo come una persona o trattarlo male. Ed io non ho dubbio alcuno su come lo tratti tu (a parte il fatto di farlo sentire un povero pezzente e non milionario come te ahahah).

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  12. mi associo :)

    Sull'ingenuità (chiamiamola così) di Jack non si può non farsi una risata, siamo umani.

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  13. Io lo vorrei un collega così e mi ci farei anche tante risate nel sentirlo rivolgersi ai miei cari passeggeri in maniera così schietta e sincera!Vorrei tanto anch'io poter dire le cose senza filtri tante volte ma purtroppo la morale comune non lo permette...VIVA JACK!!!Io non credo che ridere di quello che dice sia offensivo, compatirlo lo sarebbe...

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